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AVVISI SETTIMANALI

  • Domenica 15 Dicembre, alle ore 10, presso l’Oratorio, sono invitati i genitori dei bambini che vogliono iniziare il catechismo nella Parrocchia di Sant’Antonio Abate. All’incontro sono invitati anche i genitori dei ragazzi che già frequentano il catechismo parrocchiale
  • Martedì 17 Dicembre, alle ore 18.00, presso l’Oratorio di Linarolo secondo incontro degli adolescenti che aspirano ad essere animatori al prossimo Grest. I genitori che hanno intenzione di indirizzare i loro figli a questa esperienza contattino il parroco.
  • Sabato 21 Dicembre, alle ore 18.30, presso la chiesa di San Leonardo, il parroco invita i volontari delle Parrocchie di Sant’Antonio Abate, di San Leonardo Confessore e tutti i fedeli delle due comunità per vivere un momento di ascolto e di convivialità in occasione dello scambio degli auguri per le prossime festività.

CALENDARIO LITURGICO DAL 15 AL 22 DICEMBRE 2024

UNITA’ PASTORALE
PARROCCHIE DI
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382587113/3395356739
sanleonardo@parrocchie.diocesi.pavia.it
Sant’Antonio Abate
Tel. 0382569116/3395356739
linarolo@parrocchie.diocesi.pavia.it

DOMENICA 15 DICEMBRE

III DOMENICA DI AVVENTO –  
Sof 3,14-17; Cant. Is 12,2-6; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18.

LUNEDI’ 16 DICEMBRE

III SETTIMANA DI AVVENTO –  
Nm 24,2-7.15-17b; Sal 24; Mt 21,23-27.

MARTEDI’ 17 DICEMBRE

III SETTIMANA DI AVVENTO –  
Gen 49,2.8-10; Sal 71; Mt 1,1-17.

MERCOLEDI’ 18 DICEMBRE

III SETTIMANA DI AVVENTO –  
Ger 23,5.8; Sal 71; Mt 1,18.24.

GIOVEDI’ 19 DICEMBRE

III SETTIMANA DI AVVENTO – viola
Gdc 13,2-7.24-25a; Sal 70; Lc 1,5-25.

VENERDI’ 20 DICEMBRE

III SETTIMANA DI AVVENTO –  
Is 7,10-14; Sal 23; Lc 1,26-38.

SABATO 21 DICEMBRE

IV DOMENICA DI AVVENTO –  
Mi 5,1-4a; Sal 79; Eb 10,5-10; Lc 1,39-45.

DOMENICA 22 DICEMBRE

IV DOMENICA DI AVVENTO –  
Mi 5,1-4a; Sal 79; Eb 10,5-10; Lc 1,39-45.

AVVISI SETTIMANALI

  • Durante il tempo di Avvento il parroco desidera incontrare i catechisti, gli animatori dei gruppi di ascolto, i volontari e gli altri fedeli, delle parrocchie di san Leonardo Conf. e di Sant’Antonio Abate per vivere un momento comunitario di riflessione e di risonanza sulla pagina evangelica ascoltata nella celebrazione domenicale.
    Giovedì 12 Dicembre ci si ritroverà presso
    l’Oratorio di Linarolo, alle ore 21.
  • Sono ripresi gli incontri per gli adolescenti che aspirano a partecipare come animatori al prossimo Grest. I genitori che hanno intenzione di indirizzare i loro figli a questa esperienza contattino il parroco.
  • Domenica 15 Dicembre, alle ore 10, presso l’Oratorio, sono invitati i genitori dei bambini che vogliono iniziare il catechismo nella Parrocchia di Sant’Antonio Abate.
  • Contatti il parroco chi desidera consegnare le intenzioni per le Sante Messe nel nuovo anno.

CALENDARIO LITURGICO DAL 8 AL 15 DICEMBRE 2024

UNITA’ PASTORALE
PARROCCHIE DI
S. Leonardo Confessore
Tel. 0382587113/3395356739
sanleonardo@parrocchie.diocesi.pavia.it
Sant’Antonio Abate
Tel. 0382569116/3395356739
linarolo@parrocchie.diocesi.pavia.it

DOMENICA 8 DICEMBRE

SOLENNITA’ IMMACOLATA CONC. DI MARIA –  
Gen 3,9-15.20; Sal 97; Fil 1,4-6.8-11; Lc 1,26.38.

LUNEDI’ 9 DICEMBRE

FESTA DI SAN SIRO –  
Is 35,1-10; Sal 84; Lc 5,17-26.

MARTEDI’ 10 DICEMBRE

II SETTIMANA DI AVVENTO –  
Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14

MERCOLEDI’ 11 DICEMBRE

II SETTIMANA DI AVVENTO –  
Is 40,25-31; Sal 102; Mt 11,28-30.

GIOVEDI’ 12 DICEMBRE

II SETTIMANA DI AVVENTO –  
Is 41,13-20; Sal 144; Mt 11,11-15.

VENERDI’ 13 DICEMBRE

MEMORIA DI SANTA LUCIA –  
Is 48,17-19; Sal 1; Mt 11,16-19.

SABATO 14 DICEMBRE

III DOMENICA DI AVVENTO –  
Sof 3,14-17; Cant. Is 12,2-6; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18.

DOMENICA 15 DICEMBRE

III DOMENICA DI AVVENTO –  
Sof 3,14-17; Cant. Is 12,2-6; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18.

I Settimana di Avvento – 5 Dicembre 2024


Preghiera

Viviamo in tempi frenetici, ma forse è sempre stato così. Le ore non bastano mai, gli impegni si accavallano, coniugare famiglia e lavoro risulta sempre più difficile. Eppure, le cose importanti hanno bisogno di tempo, spesso si costruiscono pietra su pietra, crescono goccia su goccia e tu puoi solo aspettare che maturino, usando tutta la pazienza che hai.

«Non amo attendere nelle file.

Non amo attendere il mio turno.

Non amo attendere il treno.

Non amo attendere prima di giudicare.

Non amo attendere il momento opportuno.

Non amo attendere un giorno ancora.

Non amo attendere perché non ho tempo e non vivo che nell’istante.
D’altronde tu lo sai bene, tutto è fatto per evitarmi l’attesa:

gli abbonamenti ai mezzi di trasporto e i self-service,

le vendite a credito e i distributori automatici,

le foto a sviluppo istantaneo, i telex e i terminali dei computer,

la televisione e i radiogiornali.

Non ho bisogno di attendere le notizie: sono loro a precedermi.
Ma tu Dio tu hai scelto di farti attendere il tempo di tutto un Avvento.

Perché tu hai fatto dell’attesa lo spazio della conversione,

il faccia a faccia con ciò che è nascosto, l’usura che non si usura.

L’attesa, soltanto l’attesa, l’attesa dell’attesa, l’intimità con l’attesa che è in noi,

perché solo l’attesa desta l’attenzione e solo l’attenzione è capace di amare».

Preghiera Jean Debruyrnne (1925-2006) sacerdote francese morto in Libano, a lungo cappellano delle guide scout transalpine.

Vangelo

In quel tempo, Gesù disse:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

  • I versetti proposti come testo evangelico sono tratti da quella pagina nella quale l’evangelista Luca riporta le parole che Gesù ha rivolto ai discepoli che con lui stavano nel tempio di Gerusalemme. Rispondendo a chi faceva osservare la bellezza e l’imponenza del tempio, Gesù annuncia la sua distruzione. Questa sciagura sarebbe stato il segno che nulla in questo mondo sarebbe durato per sempre. Ci sarà un momento in cui cesserà questo tempo e si dissolverà questo mondo. Quel momento coinciderà con la venuta del Figlio dell’uomo;
  • Gesù recupera dalle pagine dell’Antico Testamento, nella predicazione dei profeti, un’immagine familiare a chi lo ascolta nel tempio. E rivela di essere lui quella figura di “uno simile a un figlio di uomo” che il profeta Daniele aveva visto venire con le nubi del cielo. Una figura alla quale: “furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto”. Un potere tale da permettere al “Figlio dell’uomo” di legare a sé il destino dell’intera umanità;
  • Gesù annuncia di essere lui il “Figlio dell’uomo” e che, mandato da Dio, sarebbe venuto di nuovo alla fine. Gesù chiede ai discepoli di stare preparati. “«Vegliate in ogni momento … perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo»”. I discepoli devono mostrarsi pronti per non lasciarsi sorprendere e travolgere da quanto sarebbe dovuto ancora accadere.
  • Annunciando la distruzione del tempio e la caduta di Gerusalemme, Gesù mostra la caducità dell’esistente. Nulla è destinato a rimanere per sempre. Ci accorgiamo di questo quando, ad esempio, guardiamo alla nostra esperienza di chiesa. Sembra ormai che stia definitivamente dissolvendosi il tessuto ecclesiale nel quale siamo cresciuti. Non ci sono preti sufficienti perché sia assegnato un parroco ad ogni parrocchia. Viene a mancare quello che è stato, per secoli, un collante importante. Una comunità che non è più coesa rischia di assottigliarsi fino anche a scomparire.
  • Gesù chiede ai suoi discepoli di “vegliare”. Così avrebbero dovuto affrontare ciò che sarebbe dovuto ancora accadere. L’invito di Gesù ci spinge a vivere l’attuale momento di crisi, che mette seriamente a rischio la tenuta di un sistema, non assumendo un atteggiamento di passività. Nella Pentecoste del 2023, il Vescovo Corrado così scriveva alla comunità diocesana invitandola a partecipare al lavoro di ridefinizione del suo modo di essere Chiesa:

“È nostro desiderio non subire le circostanze del presente, uscire dal lamento sterile, mettere mano al nostro modo di essere comunità, per un’esperienza più bella e più ricca di Chiesa. Vogliamo accettare senza rimpianti e nostalgie il tempo che Dio ci dona e orientarci con fiducia verso quella conversione pastorale in senso missionario, più volte evocata da Papa Francesco.

Sono sotto gli occhi di tutti le trasformazioni profonde nel vivere e nel sentire delle persone, che coinvolgono anche l’esperienza cristiana: il volto dei paesi e delle nostre città è già cambiato in questi ultimi decenni e cambierà ancora. Tutto questo diventa motivo per domandarci: come possiamo intercettare l’esistenza di tanti uomini e donne, soprattutto delle giovani generazioni? Come evitare il rischio di una pastorale di corto respiro, che non sia semplicemente funzionale alle strutture che abbiamo? Come far sì che il calo crescente delle vocazioni, e quindi dei sacerdoti, non renda il ministero sempre più frammentato ed esteriore? Come valorizzare meglio figure che condividono il loro servizio nelle nostre comunità, come i diaconi permanenti, le persone consacrate, i fedeli laici?

In questo orizzonte il ripensamento delle unità pastorali non sarà solo una questione di revisione dei confini parrocchiali, ma un’occasione provvidenziale per ridisegnare il modo di essere Chiesa oggi e per operare un discernimento pastorale ed ecclesiale, mettendoci in ascolto del vissuto e della storia delle nostre comunità, anche con le loro ferite e attese. Vorrei che fosse chiaro che il cammino che stiamo per avviare non è solo per rispondere a un’emergenza (il calo dei preti, la fatica di tenere attive le strutture, la diminuzione dei fedeli che partecipano alla messa e alla vita delle parrocchie), ma è la via per lasciarci interpellare dal Signore e per scoprire che possono nascere o riprendere respiro aspetti ed esperienze belle per ritrovare il gusto di essere davvero comunità cristiane nell’oggi”.

  • “«Vegliate in ogni momento pregando»”. Gesù chiede ai suoi discepoli di vegliare pregando. La preghiera sembra essere il primo e, forse, l’unico strumento utile ad allontanare la tentazione di subire passivamente le circostanze. Il Vangelo ci chiede di viverle assumendo l’atteggiamento dell’orante. Cosa fa chi prega? Egli sta di fronte alla persona a cui si rivolge. E ci sta riconoscendola come una persona affidabile a cui chiedere sapendo di riuscire ad essere esaudito. Una riflessione interessante sul tempo liturgico dell’Avvento è quella che ha proposto il monaco Goffredo Boselli sul sito della propria comunità:

“«Vegliate in ogni momento!», ci comanda il Signore. L’esatto contrario della vigilanza è la noncuranza. L’Avvento è il tempo dell’uomo e della donna che lottano contro lo spirito della noncuranza che si manifesta in tanti e diversi modi. Si manifesta come indifferenza e insensibilità verso le persone, come superficialità nei rapporti, disinteresse verso le situazioni e i momenti, inconsapevolezza del peso delle parole e dal valore del linguaggio, incuria degli oggetti, trascuratezza dei luoghi. La noncuranza prende la forma della dimenticanza, della mediocrità assunta a canone, della trascuratezza che a lungo andare amareggiano la vita propria e quelle altrui. La negligenza, le piccole e reiterate omissioni poco a poco erodono il desiderio fino ad annientarlo. La noncuranza è di chi ha uno smisurato amore per sé. Esistere solo per sé stessi porta a non vedere l’altro, non riconoscerlo per quello che è, condannarlo all’irrilevanza fino a toglierli la vita senza ucciderlo. Come credente, come posso attendere il Signore se non mi accorgo di chi mi vive accanto?

“State attenti a voi stessi”, ammonisce il Signore, ossia vegliate su voi stessi, “che i vostri cuori non si appesantiscano, in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita”. Il cuore appesantito, la dissipazione e l’ottundimento mentale sono forme di estraniazione dall’altro, di indifferenza, di noncuranza, di disinteresse di tutto e di tutti. Al contrario, vegliare significa opporsi tenacemente all’incuria esercitando il desiderio di vedere volti e ascoltare voci finanche di animali e di cose. Veglia e attende colui che non si stordisce alienandosi dalla realtà ma ha cura e interessamento per tutti e tutto. Aver cura significa riconoscere il valore di ogni singola persona e di ciascuna relazione. Vuol dire riservare grande attenzione alla singola parola, al gesto più semplice e quotidiano, parole e gesti che giorno dopo giorno fanno una vita. Veglia chi dichiara che nulla e nessuno gli è estraneo, e rinuncia a dire: “Non mi interessa”.

“Vegliate in ogni momento!”, ci comanda il Signore. Ma si può anche fingere di vegliare. Simulare la vigilanza è ipocrisia: all’esterno mostrarsi vigilante ma dentro dormire. L’esatto contrario della vigilanza è l’ipocrisia, la falsità, l’insincerità, la finzione e la doppiezza. Colui che veglia è l’opposto dell’ipocrita perché per vegliare occorre essere tutto lì dove si è, senza escludere nulla di sé. L’attitudine interiore della vigilanza domanda l’interezza e non la doppiezza. I comportamenti personali diventano comportamenti sociali e prendono il nome di conformismo, perbenismo, moralismo. Demandare ad altri è l’esatto contrario del vigilare. Non vigilare è delegare invece di assumere in prima persona la responsabilità, la scelta, l’onere. Per essere vigilanti è necessario essere liberi da sé stessi e dal giudizio degli altri. Infatti, l’opposto dell’ipocrisia è la libertà. “Il tuo volto Signore, io cerco, non nascondermi il tuo volto”, come si può pregare dicendo di cercare il volto del Signore quando ci si nasconde il proprio vero volto agli altri?

Per aiutare una risonanza

Cosa fare per evitare di scivolare nell’indifferenza, nell’incuria, nella trascuratezza? Come porre un argine alla mediocrità e all’ipocrisia? Quali attenzioni recuperare perché ciascuno sia riconosciuto e rispettato nella sua originalità? Quali occasioni o spazi si potrebbero creare per permettere a ciascuno di mostrare il proprio valore?

Preghiera

Dal Messale Romano al Lunedì della Prima Settimana di Avvento.

Il tuo aiuto, o Padre,
ci renda perseveranti nel bene
in attesa di Cristo tuo Figlio;
quando egli verrà e busserà alla porta,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
operosi nella carità fraterna
ed esultanti nella lode.
Egli è Dio, e vive e regna con te e con lo Spirito Santo

per tutti i secoli dei secoli. Amen.

AVVISI SETTIMANALI

  • Durante il tempo di Avvento il parroco desidera incontrare i catechisti, gli animatori dei gruppi di ascolto, i volontari e gli altri fedeli, delle parrocchie di san Leonardo Conf. e di Sant’Antonio Abate per vivere un momento comunitario di riflessione e di risonanza sulla pagina evangelica ascoltata nella celebrazione domenicale. Giovedì 5 Dicembre ci si ritroverà presso l’Oratorio di San Leonardo, ore 21.
  • Con venerdì 28 Novembre sono iniziati gli incontri per gli adolescenti che aspirano a partecipare come animatori al prossimo Grest. I genitori che hanno intenzione di indirizzare i loro figli a questa esperienza contattino il parroco.
  • Domenica 15 Dicembre, alle ore 10, presso l’Oratorio è fissato l’incontro per i genitori dei bambini che vogliono iniziare il catechismo nella Parrocchia di Sant’Antonio Abate. All’incontro sono invitati anche i genitori dei ragazzi che già frequentano il catechismo.

CALENDARIO LITURGICO DAL 1 AL 8 DICEMBRE 2024

UNITA’ PASTORALE
PARROCCHIE DI

S. Leonardo Confessore
Tel. 0382587113/3395356739
sanleonardo@parrocchie.diocesi.pavia.it

Sant’Antonio Abate
Tel. 0382569116/3395356739
linarolo@parrocchie.diocesi.pavia.it

DOMENICA 1 DICEMBRE

I DOMENICA DI AVVENTO –  
Dn 7,13-14; Sal 92; Ap 1,5-8; Gv 18,33b-37.

LUNEDI’ 2 DICEMBRE

I SETTIMANA DI AVVENTO –  
Is 4,2-6; Sal 121; Mt 8,5-11.

MARTEDI’ 3 DICEMBRE

MEMORIA DI SAN FRANCESCO SAVERIO –  
Is 11,1-10; Sal 71; Lc 10,21-24.

MERCOLEDI’ 4 DICEMBRE

I SETTIMANA DI AVVENTO –  
Is 25,6-10a; Sal 22; Mt 15,29-37.

GIOVEDI’ 5 DICEMBRE

I SETTIMANA DI AVVENTO –  
Is 26,1-6; Sal 117; Mt 7,21.24-27.

VENERDI’ 6 DICEMBRE

MEMORIA DI SAN NICOLA –  
Is 29,17-24; Sal 26; Mt 9,27-31.

SABATO 7 DICEMBRE

SOLENNITA’ IMMACOLATA CONC. DI MARIA –  
Gen 3,9-15.20; Sal 97; Fil 1,4-6.8-11; Lc 1,26.38.

DOMENICA 8 DICEMBRE

SOLENNITA’ IMMACOLATA CONC. DI MARIA –  
Gen 3,9-15.20; Sal 97; Fil 1,4-6.8-11; Lc 1,26.38.

CALENDARIO LITURGICO DAL 24 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE 2024

UNITA’ PASTORALE
PARROCCHIE DI

S. Leonardo Confessore
Tel. 0382587113/3395356739
sanleonardo@parrocchie.diocesi.pavia.it

Sant’Antonio Abate
Tel. 0382569116/3395356739
linarolo@parrocchie.diocesi.pavia.it

DOMENICA 24 NOVEMBRE

SOLENNITA’ DI CRISTO RE E SIGNORE –  
Dn 7,13-14; Sal 92; Ap 1,5-8; Gv 18,33b-37.

LUNEDI’ 25 NOVEMBRE

XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO –  
Ap 14,1-3.4b-5; Sal 23; Lc 21,1-4.

MARTEDI’ 26 NOVEMBRE

XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO –  
Ap 14,14-19; Sal 95; Lc 21,5-11.

MERCOLEDI’ 27 NOVEMBRE

XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO –  
Ap 15,1-4; Sal 97; Lc 21,12-19.

GIOVEDI’ 28 NOVEMBRE

XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO –  
Ap 15,1-4; Sal 97; Lc 21,12-19.
Ap 18,1-2.21-23; 19,1-3.9a; Sal 99; Lc 21,20-28.

VENERDI’ 29 NOVEMBRE

XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO –  
Ap 20,1-4.11 – 21,2; Sal 83; Lc 21,29-33.

SABATO 30 NOVEMBRE

SANT’ANDREA APOSTOLO –   
Rm 10,9-18 Sal 18 Mt 4,18-22

DOMENICA 1 DICEMBRE

I DOMENICA DI AVVENTO –  
Dn 7,13-14; Sal 92; Ap 1,5-8; Gv 18,33b-37.

AVVISI SETTIMANALI

  • Domenica 24 Novembre in occasione della Giornata del Seminario siamo invitati a compiere un gesto concreto di solidarietà. Le offerte che raccoglieremo saranno devolute al sostengo di questa istituzione diocesana.
  • Domenica 1 Dicembre celebreremo la Prima Domenica di Avvento che segna l’inizio del tempo di preparazione al Natale. In quella giornata, per la prima volta, i bambini della Parrocchia di San Leonardo che frequentano la prima elementare si ritroveranno in Oratorio con i loro genitori. La stessa cosa avverrà Domenica 15 Dicembre per i bambini della Parrocchia di Sant’Antonio.
  • Durante il tempo di Avvento il parroco desidera incontrare i catechisti, gli animatori dei gruppi di ascolto, i volontari in parrocchia e gli altri fedeli per vivere un momento comunitario di riflessione e di risonanza sulla pagina evangelica ascoltata nella celebrazione domenicale. Giovedì 5 Dicembre ci si ritroverà presso l’Oratorio di San Leonardo.

AVVISI SETTIMANALI

UNITA’ PASTORALE

S. Leonardo Confessore
Tel. 0382587113/3395356739
sanleonardo@parrocchie.diocesi.pavia.it

Sant’Antonio Abate
Tel. 0382569116/3395356739
linarolo@parrocchie.diocesi.pavia.it

·  Venerdì 22 Novembre sono convocati i Consigli degli Affari Economici della Parrocchia di Sant’Antonio, alle ore 18.30, presso l’Oratorio, e della Parrocchia di San Leonardo Confessore, alle ore 21.00, presso la casa canonica.

· Da Venerdì 15 a Domenica 17 Novembre, a Roma, nella basilica di San Paolo fuori le mura, si tiene la Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, una delle tappe della “fase profetica”, ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale. Più di mille delegati delle diocesi italiane si confronteranno attorno al rinnovamento della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; alla formazione alla fede e alla corresponsabilità. Il tutto nell’orizzonte missionario, nello stile della prossimità.

· Sono ripresi gli incontri per i ragazzi di seconda e terza media e quelli delle superiori. Con Venerdì 15 Novembre, ogni quindici giorni, ci si ritroverà presso l’Oratorio della Parrocchia di Linarolo.