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25 Settembre 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

Calendario Liturgico

  • Domenica 25(XXVI T.O.):  
    • ore 8.00: per la comunità
    • ore 9.30 (alla Motta): Roberto Moscheni
    • ore 11.00:Cosimo, Stella e deff. Fam. De Vivo
    • ore 12.00: battesimo Rebecca Caruso
  • Lunedì 26: ore 8.30
  • Martedì 27: ore 8.30          
  • Mercoledì 28:
    • ore 8.30: Adriano Riboni
    • Ore 20.45 S. Rosario e benedizione eucaristica
  • Giovedì 29: ore 8.30: Guglielmo e genitori 
    • Ore 20.45 S. Rosario e benedizione eucaristica
  • Venerdì 30: ore 8.30
    • Ore 20.45 S. Rosario e benedizione eucaristica
  • Sabato 1: ore 10.00 Confessioni
    • ore 17.00: Pancrazio e Teresa Zanini
  • Domenica 2 (Madonna del S. Rosario):  
    • ore 8.00: per la comunità
    • ore 9.30 (alla Motta): fam. Corona
    • ore 11.00: Angela, Angelino, Severino e Carlo  
      nel ricordo delle suore Pianzoline che qui si sono avvicendate 
      dopo la Messa inaugureremo la piazza a loro dedicata.
    • Ore 21.00 elevazione musicale in chiesa con canti mariani

Messaggio

Cari fratelli,
ritorna la nostra celebrazione annuale nel ricordo e sotto la protezione della Santa Vergine del Rosario, nostra Patrona principale.

Il programma generale della festa lo potete leggere sulle locandine affisse nei luoghi più frequentati del nostro paese, mentre la scaletta delle varie celebrazioni la trovate su questo foglio di avvisi.

Raccomando la partecipazione al triduo serale in preparazione alla festa.

Anche nell’odierna liturgia, come nella precedente, continua la denuncia dell’ingiustizia, che la ricchezza di pochi, accumulata con la rapina, la frode e l’inganno, crea nei confronti della miseria di molti. “Tendi alla giustizia ed alla carità”, suggerisce Paolo al suo discepolo Timoteo. Altrimenti il destino è segnato: il disonesto, il ladro ed il truffatore non servono a Dio ed al suo Regno. La parabola del ricco e di Lazzaro non ha lo scopo di dare al povero un annuncio alienante e di consolarlo con la speranza della beatitudine eterna. Il culmine della parabola non è sulla sorte terrena ed eterna di Lazzaro, ma sulla sorte del ricco impietoso che non si è salvato.

A tutti  una buona settimana.

Don Emilio

18 Settembre 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

Calendario Liturgico

  • Domenica 18(XXV T.O.):  
    • ore 8.00: Gino Necchio
    • ore 9.00 a Vaccarizza nella chiesa del Cristo
    • ore 9.30 (alla Motta): Renato Rebuffi
    • ore 11.00: Massimo
  • Lunedì 19: ore 8.30
  • Martedì 20: ore 8.30         
  • Mercoledì 21: ore 8.30
  • Giovedì 22: ore 8.30
  • Venerdì 23: ore 8.30
  • Sabato 24: ore 17.00: Luisa e Mario
  • Domenica 25(XXVI T.O.):  
    • ore 8.00: per la comunità
    • ore 9.30 (alla Motta): Roberto Moscheni
    • ore 11.00:Cosimo, Stella e deff. Fam. De Vivo
    • ore 12.00: battesimo Rebecca Caruso

Messaggio

Cari fratelli,

il culto a Dio ed il culto alle cose materiali sono antitetici:
– il primo infatti presuppone la logica dell’amore, della donazione e della fraternità;
– il secondo presuppone invece la logica del profitto, del possesso e della prevaricazione.

L’appello alla giustizia, scandito con veemenza da Luca e da Amos, la lotta contro la religione della ricchezza e dell’oppressione, l’attenzione alle vittime del potere devono essere temi permanenti dell’impegno etico del cristiano. La strana parabola odierna centra anche un altro tema fondamentale: nell’esistenza si può essere frequentemente come bambini distratti, mentre il tempo della vita è decisivo. La squallida tipologia di uomini indifferenti, amorfi, superficiali, banali e volgari, che troppo spesso costella l’orizzonte della storia, è guardata con amarezza da Gesù. L’unica loro prontezza è solo quella nel perpetrare il male come il fattore perverso della parabola. Ogni atto di amore e di giustizia è troppo costoso per loro.

All’impegno per il fratello Paolo associa oggi quello per il Signore della preghiera soprattutto liturgica. Ci invita in sostanza ad un esame di coscienza per il nostro modo di celebrare l’azione liturgica. Ci invita ad una riconsiderazione del nostro dialogo con Dio, sia personale che ecclesiale. La liturgia infatti è integralmente realtà. Abbraccia tutto quanto esiste: angeli, uomini e cose. Tutti i contenuti e tutti gli avvenimenti della vita. La realtà naturale, afferrata dalla soprannaturale; la realtà creata rapportata e fecondata da quella increata.

A tutti  una buona settimana.

Don Emilio

11 Settembre 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

Calendario Liturgico

  • Domenica 11(XXXIII T.O.):  
    • ore 8.00: per la comunità
    • ore 9.30 (alla Motta): Mario, Maddalena e Livio
    • ore 11.00: Luigi Cattaneo
  • Lunedì 12: ore 8.30
  • Martedì 13: ore 8.30          
  • Mercoledì 14: ore 8.30: Beppe, Loredana e Giovanni
  • Giovedì 15:
    ore 20.30 celebra il Vescovo alla Taccona nella festa dell’Addolorata
  • Venerdì 16: ore 8.30: Nicola, Lina e Filomena
  • Sabato 17:
    • ore 16.00: Battesimo Alice Decontardi
    • Ore 17.00: Dante, genitori e fratelli       
  • Domenica 18(XXXIV T.O.):  
    • ore 8.00: Gino Necchio
    • ore 9.00 a Vaccarizza nella chiesa del Cristo
    • ore 9.30 (alla Motta): Renato Rebuffi
    • ore 11.00: Massimo

Messaggio

Cari fratelli,
come potete vedere il programma della settimana entrante è molto intenso, illustrato da due feste della Madonna, la prima il 12 (nome di Maria) e la seconda il 15 (Maria Addolorata), quest’anno particolarmente solenne per la presenza del Vescovo. In aggiunta il 14 è la festa dell’Esaltazione della Croce, festa patronale di Vaccarizza, spostata però per esigenze evidenti a domenica 18, con un particolare programma di appuntamenti profani, la cui locandina è possibile consultare.

“Donami, o Padre, la gioia del perdono”. Il ritornello del salmo responsoriale esprime il senso profondo della liturgia. È necessario ricuperare il valore profondo della riconcilia-zione, celebrandola come sacramento della gioia e dell’amore e non come faticoso atto di timore o vergogna. L’amore cancella la paura e la vergogna. L’amore di Dio non si arresta davanti ad alcun delitto. Pregava così don Primo Mazzolari: “la mia vita si svolge davanti a questi due momenti, come fra due poli opposti: la mia povertà e la tua sovrabbondante misericordia: donde il mio sospiro e grido: vieni Signore e non tardare”. La gioia della salvezza nostra ed altrui deve permeare tutto il cammino della nostra esperienza cristiana. Bisogna lottare contro le gelosie, le grettezze ed compiacimento lamentoso. La conversione del fratello è l’attesa fondamentale della chiesa  e l’attesa primaria di Dio. Come il padre misericordioso ha riaccolto con gioia il figlio ingrato e degenere, così non ci deve essere alcuna preclusione nel riaccogliere i fratelli che per un momento si sono allontanati.

A tutti  una buona settimana.

Don Emilio

4 Settembre 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

Calendario Liturgico

  • Domenica 4(XXXIII T.O.):  
    • ore 8.00: Carmela                     
    • ore 9.30 (alla Motta): fam. Lanterna e Medici                    
    • ore 11.00:Carla e Felice Furiosi
  • Lunedì 5:
    ore 8.30: intenzione Carlo ed Anna
  • Martedì 6:
    ore 8.30            
  • Mercoledì 7:
    ore 8.30
  • Giovedì 8:
    ore 8.30: Natività di Maria
  • Venerdì 9:
    ore 8.30
  • Sabato 10:
    ore 17.00: Pietro Bersani
  • Domenica 11(XXXIV T.O.):  
    • ore 8.00: per la comunità                    
    • ore 9.30 (alla Motta): Mario, Maddalena e Livio                    
    • ore 11.00: Luigi Cattaneo

Messaggio

Cari fratelli, l’umanità profonda di Paolo, il suo affetto, la sua delicatezza d’animo diven-tano già di per sé un appello a vivere l’esperienza cristiana non solo a livello razionale, ma con tutto l’essere dell’uomo, che è fatto di intelligenza, volontà, sentimento, passione ed azione.

Questa profonda partecipazione si concentra su un caso umano, quello dello schiavo, sul quale il cristianesimo ha operato un intervento decisivo. L’impegno cristiano in difesa della dignità dell’uomo dovrebbe essere preminente. Ogni uomo è figlio di Dio. Sua immagine, fratello in Cristo, salvato e destinato alla comunione piena con l’eterno. Paolo non suggerisce una soluzione paternalistica ma radicale: lo schiavo sarà d’ora in avanti come un fratello e come tale dovrà essere riaccolto e non come un fuggitivo.

In questa luce si comprende la proposta biblica sui veri valori. Non è la posizione sociale, né il benessere economico, né il prestigio la meta da raggiungere, ma la sapienza, cioè la piena realizzazione dell’uomo in tutte le sue dimensioni e capacità (I lettura). “Insegnaci Signore a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore” (Salmo responso-riale). È questa la vera sapienza alla quale ci chiama il Signore.

Questa sapienza, che sa farci vedere la strada vera ed i valori autentici, è celebrata anche nel Vangelo di oggi. Esso raccoglie uno dei temi fondamentali della predicazione di Gesù: occorre con intelligenza e volontà optare per la grande decisione, quella per il Regno. Le scuse, le attenuanti, le mezze misure, le superficialità, spezzano il legame col Cristo, la cui proposta è radicale ed esigente: “chiunque non rinuncia a tutti i suoi avere, chi non porta la propria croce, chi non mette in gioco anche la sua vita, non può essere mio discepolo”.

A tutti  una buona settimana.

Don Emilio

28 Agosto 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

Calendario Liturgico

  • Domenica 28(XXII T.O.):  
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Giancarlo ed Odilia
  • Lunedì 29:
    ore 8.30: Ester Perotti e famigliari defunti
  • Martedì 30:
    ore 8.30: Angela e Renato           
  • Mercoledì 31:
    ore 8.30: Giuseppe e Carla Susani
  • Giovedì 1/9:
    ore 8.30
  • Venerdì 2:
    ore 8.30
  • Sabato 3:
    ore 17.00: Roberto, Maria Perotti e famigliari defunti 
  • Domenica 4(XXXIII T.O.):  
    ore 8.00: Carmela                     
    ore 9.30 (alla Motta): fam. Lanterna e Medici                    
    ore 11.00:Carla e Felice Furiosi

Messaggio

Cari fratelli, da domenica prossima, 4 settembre, riprende l’orario consueto delle messe domenicali, con il ripristino della messa delle 9.30 alla Motta.

L’umiltà è la regola per la partecipazione alla mensa del Regno. Come il Maestro, anche il discepolo opta per l’ultimo posto, perché anch’egli è venuto per servire e non per essere servito. La vera grandezza dell’uomo non si misura con il suo status sociale raggiunto, ma con la ricchezza umana e interiore posseduta, cioè con la capacità di amare e con la mente saggia, come dice il Siracide. L’umiltà non è lo svilimento di sé, ma è la giusta conoscenza di sé, per occupare esattamente il proprio posto nello scacchiere della vita, offrendo il proprio contributo allo sviluppo dell’uomo.

La parabola evangelica ed il monito del Siracide sull’elemosina esortano anche alla donazione libera e gioiosa, come vittoria sul nostro egoismo. “Sarai beato perché non sarai ricambiato”: questa bellissima beatitudine esalta il vero atteggiamento del credente che, come Cristo, si dona per gli altri; che presta senza sperare niente; che non calcola e che non si premura di farsi amico dei potenti, ma che è felice di essere vicino agli ultimi.

L’umiltà e la donazione sono virtù che celebrano il primato di Dio rispetto alle manovre ed ai giochi umani. La liturgia di oggi è allora il canto dei perfetti, come lo è il Padre celeste, i quali, poveri in spirito come Cristo, sono esaltati e ricevono un nome davanti a Dio. Ad essi viene destinata la città del Dio vivente, cioè l’esperienza esaltante della comunione piena con Dio. Se si ha il cuore saturo del proprio orgoglio o totalmente preso dalle cose possedute, non ci si può aprire a Dio. Non si può godere la libertà del distacco e la gioia della semplicità, come è stato in misura inarrivabile per Francesco d’Assisi: di tutto ciò ci ha lasciato una sublime testimonianza nel suo Cantico delle Creature.

A tutti  una buona settimana.
Don Emilio

21 Agosto 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

  • Domenica 21(XXI T.O.):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Floriano
  • Lunedì 22:
    ore 8.30
  • Martedì 23:
    ore 8.30          
  • Mercoledì 24:
    ore 8.30
  • Giovedì 25:
    ore 8.30
  • Venerdì 26:
    ore 8.30: Pedrazzini Rosa e Pierino
  • Sabato 27:
    ore 17.00: per la comunità 
  • Domenica 28(XXII T.O.):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Giancarlo ed Odilia

Messaggio

Cari fratelli, le letture che oggi ci vengono proposte sono un canto all’universalità della salvezza, all’infinità dell’amore di Dio, che non conosce barriere, alla misteriosa ricchezza nascosta nel cuore di ogni uomo giusto ed al valore salvifico della sofferenza. Tutta la Bibbia del resto è un invito a spalancare gli orizzonti, ad intessere un dialogo, a stimolare il rispetto reciproco ed a favorire la comunione.

La vera appartenenza alla comunità di Dio si sancisce non sulla base di prescrizioni esteriori o di atti solo sacrali ma sulla base di una adesione etica ed esistenziale. È per questo che i confini della Chiesa passano attraverso i cuori e le coscienze. Dobbiamo temere la replica terribile di Cristo: anche se avete continuato ad insegnare nel mio nome ed a celebrare riti in mia memoria, se il vostro cuore e la vostra vita erano lontani da me, voi restate per me stranieri.

In questo cammino serio ed impegnato, dobbiamo gettarci con coraggio, sapendo che, nonostante le oscurità, sta ferma sul nostro capo la mano paterna di Dio (II lettura). Ottimismo nei confronti degli uomini (universalismo), ottimismo nei confronti della vita (impegno etico), ottimismo nei confronti della storia: con queste tre fiducie noi riusciamo a rinfrancare le mani cadenti, a sorreggere le ginocchia vacillanti ed ad attendere il frutto della pace e della giustizia che Dio ci ha promesso.

A tutti  una buona settimana.
Don Emilio

14 Agosto 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

  • Domenica 14(XX T.O.):
    ore 8.00: Beppe, Loredana e Giovanni
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Luigi e Stefano
  • Lunedì 15(Assunta):
    ore 8.00: fam. Boggiani, Vitti, Perversi e Necchio
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Francesco e Carolina
  • Martedì 16:
    ore 8.30
    ore 20.30 S. Rosario alla cappellina di S. Rocco       
  • Mercoledì 17:
    ore 8.30
  • Giovedì 18:
    ore 8.30
  • Venerdì 19:
    ore 8.30
  • Sabato 20:
    ore 17.00: per la comunità
  • Domenica 21:
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Floriano

Messaggio

Cari fratelli, la Parola di Dio è come un fuoco che brucia le nostre freddezze; è come una spada che elimina le esitazioni, è come un segno che ci getta nel futuro e nella decisione; è come un’energia che ci impegna nella corsa; è come un lievito che dilata il nostro cuore. Quale forza di provocazione ha però realmente la Parola di Dio nella nostra settimana? Quale scandalo provoca? O forse si deve pensare ad un rituale scontato, una tassa da paga-re che, una volta versata, lascia al massimo un po’ d’odore d’incenso?

La fedeltà alla Parola di Dio comporta una lotta con se stessi, un martirio quotidiano, come ebbe a dire Papa Pio XII in una celebre omelia. È necessaria perciò la perseveranza. Essere costanti, fedeli, coraggiosi e decisi, per non cadere in quella terribile malattia del nostro tempo che si chiama superficialità o banalità od inconsistenza. “Se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la Parola, somiglia ad un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio: appena s’è osservato, se ne va e subito dimentica com’era” (Gc 1, 23-24).

Attraverso la parabola del Vangelo di oggi, Gesù ci invita ad essere uomini capaci di cog-liere i segni dei tempi. La Parola di Dio,infatti, oltre che radice di provocazione etica e spirituale, oltre che appello alla fedeltà, è fonte di comprensione del senso della vita e delle vicende della storia.

Lunedì celebreremo inoltre la solennità dell’Assunta. In Maria assunta in cielo in anima e corpo, che non ha conosciuto la corruzione del sepolcro, noi celebriamo la vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato e pregustiamo il nostro destino di gloria. Maria, prima credente, ci ha preceduti, ma ci ha anche indicato il cammino da seguire e la roccia sulla quale appoggiare il nostro piede per rendere sicuro il nostro passo.

A tutti  una buona settimana e buon Ferragosto. Don Emilio

7 Agosto 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

  • Domenica 7(XIX T.O.):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Luigi Scoccati
  • Lunedì 8:
    ore 8.30
  • Martedì 9:
    ore 8.30
  • Mercoledì 10:
    ore 8.30: Cinzia e Luisa Tarantola
  • Giovedì 11:
    ore 8.30
  • Venerdì 12:
    ore 8.30
  • Sabato 13:
    ore 17.00: Lina, genitori e fratelli
  • Domenica 14(XX T.O.):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Luigi e Stefano

Messaggio

Cari fratelli, l’appello a stare pronti, a non perdere la grande notte della liberazione, a non illudersi perché “il padrone tarda a venire” ci introduce in uno dei temi fondamentali della esperienza cristiana. Essa è tensione, attesa, vigilanza. Contro un cristianesimo vissuto in modo abitudinario, sonnacchioso e incolore, contro il facile alibi di un cosiddetto realismo
e buon senso, si leva l’appello di Gesù ad una fede viva, tesa, sensibile e palpitante.

“Tu ci hai fatti per Te ed il nostro cuore è inquieto, finché non riposa in te”, confessa il grande Agostino. Dio ha deposto nel cuore umano il desiderio di Lui, per cui ecco le lucide parole di S. Gregorio Magno: “Tu, che il mio cuore ama”. La vita umana intesa come pellegrinaggio ed attesa ha, però una meta: la libertà, attraverso l’Esodo per Israele (prima lettura); la città dalle salde fondamenta il cui architetto e costruttore è Dio (seconda lettura); la venuta del Figlio dell’Uomo ed il suo banchetto messianico (vangelo). L’amore con il quale riusciamo a stare svegli nel nostro cammino terreno ci orienta alla speranza. L’itinerario cristiano non sfocia nel vuoto ma nella pienezza.

Vegliare è sperare.
Assieme all’amore ed alla speranza si intreccia la fede, cantata mirabilmente dalla Lettera agli Ebrei. Credere è sperare ed amare. La fede è la riproduzione nella storia della figura vittoriosa del Risorto, che ha saputo percorrere la via del dolore per amore ed ha condotto
l’uomo alla pienezza della città pasquale. Il salmo responsoriale di oggi canta: “L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Signore sia su di noi il tuo amore perché in te speriamo” (Sal 32).

A tutti una buona settimana. Don Emilio

31 Luglio 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

  • Domenica 31(XVIII T.O.):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): fam. Grossi Garlaschelli
  • Lunedì 1/8:
    ore 8.30
  • Martedì 2:
    ore 8.30: Rina, Piera, Gianluigi ed Achille
  • Mercoledì 3:
    ore 8.30: Giuseppina
  • Giovedì 4:
    ore 8.30
  • Venerdì 5:
    ore 8.30
  • Sabato 6:
    ore 17.00: per la comunità
  • Domenica 7(XIX T.O.):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Luigi Scoccati

Avvisi

Cari fratelli,

l’idolatria per i beni materiali, considerati come valore – vertice al quale tutto è possibile sacrificare, è una tentazione che talora affiora anche tra i cristiani. Sia pure con prospettive differenti, Qohelet e Gesù ci invitano oggi a ricomporre una più autentica scala di valori. Senza negare la reale incidenza nel tessuto della storia, le strutture economiche devono essere ricondotte al loro giusto posto e riportate al servizio dell’uomo secondo il metro supremo che è quello della giustizia. La destinazione universale dei beni voluta dal Creatore è primaria rispetto a qualunque altra necessità. Il modello, certamente utopico dato l’egoismo nascosto in ogni uomo, offerto dalla comunità di Gerusalemme, deve essere la meta verso cui si orienta ogni genuina comunità cristiana.

Le letture di questa domenica ci ricordano anche la relatività del presente e delle cose, la loro finitudine, il loro limite. È un invito anche al ridimensionamento dell’orgoglio, dell’affezione alle cose, del possesso e dell’avere. In un mondo rigorosamente retto da leggi economiche, calibrato da calcolatori elettronici, soddisfatto di sé, la chiesa deve essere un segno di umanità, di spiritualità, di trascendenza e di divinità.

Passa la scena di questo mondo. Paolo ci ammonisce a cercare le cose di lassù, perché, risorti con Cristo, la vita del battezzato è nascosta con Cristo in Dio. Un famoso trattatello, noto come “Lettera a Diogneto”, dice: “i cristiani in nulla si differenziano dagli altri uomini. Abitano le stesse città; si comportano come tutti gli altri. Ma per essi ogni terra è loro patria ed ogni patria è terra straniera. Sono del mondo ma non appartengono al mondo”.

Auguri a chi è in vacanza ed a chi sta per andarci: il tempo del riposo e del distacco dalle occupazioni consuete non sia un tempo di inerzia ma di ripensamento della propria vita, lontano dal coinvolgimento e dalla frenesia del tempo normale.

A tutti una buona settimana. Don Emilio

24 Luglio 2022 – CAMMINARE INSIEME

Calendario Liturgico

  • Domenica 24(XVII T.O.):
    ore 8.00: Vitti Anna e Boggiani Antonio
    ore 10.00 (a S. Leonardo): Lunghi Alice, Grossi Angelo, Rita e def, fam. Abbà e Pietra
  • Lunedì 25:
    ore 10.00
  • Martedì 26:
    ore 8.30: Anna
  • Mercoledì 27:
    ore 8.30: Battista, Maria, Mario e genitori
  • Giovedì 28:
    ore 8.30
  • Venerdì 29:
    ore 8.30
  • Sabato 30:
    ore 17.00: per la comunità
  • Domenica 31(XVIII T.O.):
    ore 8.00: per la comunità
    ore 10.00 (a S. Leonardo)

Avvisi

Cari fratelli, il lezionario di oggi ci propone una splendida catechesi sulla preghiera, della quale elenchiamo questi spunti fondamentali:

  • la preghiera è l’anima del Gesù storico, come ce lo presenta Luca;
  • la preghiera deve essere coraggiosa, spontanea, sincera, personale come quella di Abramo o come quella dell’amico importuno;
  • la preghiera si preoccupa di un “Tu” al quale si indirizza, ma non cancella il “noi” e il presente;
  • la preghiera è perciò contemplazione pura di Dio, abbandono a Lui, esperienza di infinito;
  • la preghiera è anche carica per l’azione, per l’impegno umano;
  • la preghiera cristiana ha il suo vertice nel Padre Nostro, centro della preghiera liturgica, verso cui deve convergere ogni devozione personale;
  • la preghiera cristiana non è sfera solo personale ma è un intreccio di Dio che parla in noi, dell’uomo che lo interpella e lo ascolta e della comunità che in noi si esprime ed a noi chiede aiuto per incontrare Dio;
  • la preghiera cristiana suppone, quindi, l’ascolto della Parola e l’adesione personale gioiosa, come diceva S. Gerolamo: “leggi? È lo sposo che ti parla. Preghi? Sei tu che parli allo sposo;
  • la preghiera cristiana dev’essere calibrata e purificata, liberata dalle glaciali incrostazioni dell’abitudine e della monotonia.

A tutti una buona settimana. Don Emilio